Differenze tra mascherine con e senza valvola

Capacità di filtrazione e confronto tra le due tipologie di mascherine

A causa della difficoltà di interpretazione delle normative che regolamentano le certificazioni delle mascherine filtranti, non sempre è chiaro quali siano le differenze tra mascherine con valvola e senza e in generale le caratteristiche delle diverse tipologie di mascherine protettive in commercio.

Con il fine di rendere più semplice e immediata l’interpretazione delle normative e dell’efficacia filtrante delle diverse tipologie di mascherine proponiamo il seguente schema illustrativo:

CAPACITA’ FILTRAGGIO MASCHERINE

Certificazione Mascherina Senza valvola Con valvola
Mascherina KN95 capacità filtrante mascherina kn95 senza valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola capacità filtrante mascherina kn95 con valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola
Mascherina KN100 capacità filtrante mascherina kn100 senza valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola capacità filtrante mascherina kn100 con valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola
Mascherina FFP1 capacità filtrante mascherina FFP1 senza valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola capacità filtrante mascherina FFP1 con valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola
Mascherina FFP2 capacità filtrante mascherina FFP2 senza valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola capacità filtrante mascherina FFP2 con valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola
Mascherina FFP3 capacità filtrante mascherina FFP3 senza valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola capacità filtrante mascherina FFP3 con valvola, Differenze tra mascherine con e senza valvola
Mascherina medicale tipo I capacità filtrante mascherina medicale tipo I, Differenze tra mascherine con e senza valvola N.D.

N.A. = Valore non applicabile

Dai dati riportati nelle illustrazioni, appare subito chiaro un particolare, ovvero che le mascherine dotate di valvola filtrano unicamente nella fase di inspirazione, ossia in entrata, mentre nella fase di espirazione il valore non è applicabile in quanto tendente allo zero. Ciò è dovuto al fatto che la valvola, non esercita alcuna azione filtrante, in quanto è concepita unicamente per agevolare l’espirazione del lavoratore, diminuire la condensa ed evitare di conseguenza l’appannamento degli occhiali protettivi. Nelle mascherine filtranti infatti l’azione filtrante è svolta unicamente dalla mascherina in se e di conseguenza dal materiale in cui è composta.

Per tale ragione le valvole di non ritorno dei respiratori sono anche definite “di espirazione” perché, mentre durante l’inalazione si chiudono per forzare la filtrazione dell’aria attraverso la mascherina, durante l’espirazione si aprono permettendo un deflusso libero. Sebbene questo garantisca a chi le indossa un maggior comfort in termini di calore e umidità, come prima specificato, non offre alcun ostacolo all’aria in uscita, e con essa alle goccioline (droplet) espirate, che potrebbero essere vettore di virus e batteri.

Al fine di limitare la diffusione del virus, sono dunque preferibili le mascherine senza valvola.

Come alternativa, è possibile aggiungere una mascherina medicale sopra ai respiratori dotati di valvola. Questa soluzione permette infatti di mantenere un discreto comfort di utilizzo e al contempo filtrare l’aria in fase di espirazione.

Mascherine certificate senza valvola: